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Gabriella Calvano
Vice-Coordinatrice del Gruppo di Lavoro Nazionale

“Educazione” della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile RUS 

Le università per lo sviluppo sostenibile: il ruolo della rete

La letteratura internazionale riconosce da anni il ruolo centrale che le Università hanno per lo sviluppo sostenibile globale e del territorio.

Anche gli Atenei Italiani, al pari di quanto avviene in altri Paesi, hanno deciso di intraprendere un cammino che le impegna a perseguire i Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 ed è un cammino che è in Rete e di Rete. Nel Luglio del 2016, infatti, la CRUI riconosce formalmente la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), un network che oggi conta 72 Atenei aderenti, in rappresentanza di tutte le Regioni d’Italia.

La RUS nasce con l’intento di diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità, all’interno degli Atenei e nei territori di appartenenza, attraverso la condivisione di conoscenze, competenze ed esperienze sviluppate dalle Università che compongono la Rete.

L’impegno della RUS si sviluppa anche e soprattutto attraverso sei Gruppi di Lavoro nazionali, espressione di alcune aree tematiche che, nel cammino in vista della sostenibilità, risultano essere di particolare interesse per le Università del Paese: energia, cibo, rifiuti, mobilità, cambiamenti climatici, educazione.

L’approccio comunitario è fondamentale per costruire sviluppo sostenibile. Ce lo ricorda la stessa Agenda 2030 con un Goal specifico sulla Partnership (il diciassettesimo) e con la richiesta esplicita di creare connessioni e relazioni tra e per gli Obiettivi.  Attraverso il lavoro comunitario, la RUS crea connessioni tra i differenti punti di vista di coloro i quali compongono la Rete, tra saperi scientifici e culturali apparentemente distanti e tra le diversità territoriali di chi la costituisce. E tutto questo concorre, definisce e amplifica il potenziale di sostenibilità della RUS stessa, attualmente impegnata a definire il Piano Attuativo del Manifesto dei Magnifici Incontri dello scorso maggio che costituirà un Programma di politiche e d’interventi tali che “nessuno venga lasciato indietro”.

 

Gabriella Calvano è dottore di ricerca in “Dinamiche Formative ed educazione alla Politica” dell’Università di Bari, dove insegna Educazione per lo Sviluppo Sostenibile. Pedagogista ed esperta di processi formativi, è Vice-Coordinatrice del Gruppo di Lavoro Nazionale “Educazione” della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile RUS (Coordinatore Prof. Enrico Giovannini).

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